Napoli – Arrestati 12 appartenenti al clan Fabbrocino. Scattano le manette per il figlio del boss e assessore del comune di Nola
La Dia di Napoli, Polizia e Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare contro 12 persone accusate di far parte del clan “Fabbrocino”, operante nell’area nolana e nel napoletano. I reati ipotizzati sono associazione di tipo mafioso, trasferimento fraudolento di beni, estorsione e illecita concorrenza con minaccia o violenza, con l’aggravante del metodo mafioso. In corso sequestri di beni per un valore di cinque milioni di euro.
E’ stato colpito dal provvedimento Giovanni Fabbrocino, 41 anni, figlio del capoclan Mario. Raggiunto dall’ordinanza anche Giampaolo De Angelis, assessore all’Urbanistica del comune di Nola. L’inchiesta riguarda fatti che risalgono al 2006. Perquisito anche il comune di Nola, con esito però negativo.
L’operazione, denominata «Breccia», è scattata al termine di un’inchiesta sulle attività del clan che opera nei comuni di Nola, San Giuseppe Vesuviano, San Gennaro Vesuviano, Somma Vesuviana, Palma Campania, Camposano e nelle aree limitrofe. L’inchiesta ha riguardato anche gli interessi economici degli affiliati, con particolare riferimento alla gestione di attività commerciali e imprenditoriali riconducibili al vertice dell’organizzazione criminale e gestiti da persone insospettabili. Scattato il sequestro preventivo di quote, beni e pertinenze per tre imprese di produzione del calcestruzzo e del florovivaistico.
Arriva la prima dichiarazione dal Palazzo di città bruniano, a parlare è il sindaco Geremia Biancardi: “Fiducia nel lavoro degli inquirenti, ci auguriamo che De Angelis saprà chiarire gli addebiti nei suoi confronti ed per questo che, in via cautelativa, ho già provveduto al ritiro della delega a lui assegnata ed a nominare un nuovo assessore; la vicenda, per altro risalente al 2006, – sottolinea il primo cittadino – non ha nulla a che vedere con il suo incarico di assessore cosi come risulta dal verbale della perquisizione effettuata presso il suo ufficio in municipio e che ha avuto esito negativo”.