Napoli: apertura anno giudiziario Covelli “calano delitti ma le stese allarmano”
La protesta prende tutta la scena ma i dati non sono da meno. E quelli analizzati dalla presidente della Corte d’Appello di Napoli, Maria Rosaria Covelli offrono un quadro incoraggiante sulla criminalità nelle province del Distretto.
Nella relazione emerge un calo generale dei delitti, con Napoli e provincia che registrano una diminuzione del 5,33%. Benevento segna un calo ancora più significativo, dell’8,2%, mentre Avellino e Caserta mostrano risultati positivi. Dati sicuramente rassicuranti ma sempre da contestualizzare all’interno di un panorama criminale intricato, dove la presenza storica della camorra continua a dominare il mercato degli illeciti.
Le attività criminose prevalenti includono il traffico di stupefacenti, un fenomeno che ha visto un’espansione negli ultimi anni, l’usura, che colpisce le fasce più vulnerabili della popolazione, e le rapine, che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini e delle istituzioni finanziarie.
Particolarmente allarmante è il fenomeno delle “stese”, ossia le sparatorie avvenute nelle pubbliche strade, che nel primo semestre del 2024 hanno raggiunto quota 23, un incremento rispetto ai 19 episodi dello stesso periodo dell’anno precedente.
Gli omicidi, sebbene in calo in alcune aree, continuano a destare preoccupazione. Di 8 omicidi registrati, 5 sono stati attribuiti a contesti di camorra. Sul fronte della lotta alla criminalità organizzata, le forze dell’ordine hanno intensificato gli sforzi. Le indagini della Guardia di Finanza hanno portato a proposte di sequestri per un valore complessivo di circa 477 milioni di euro, con sequestri di beni per oltre 230 milioni e confische per più di 7 milioni. Inoltre, i Carabinieri hanno effettuato 1.004 arresti per reati legati all’associazione mafiosa, dimostrando un impegno costante nel contrasto alla criminalità organizzata.