Napoli: alla Federico II la consegna delle toghe cucite dalle detenute

“In queste toghe abbiamo messo anima, cuore e mente”. Lo dice con emozione Amalaia che deve ancora scontare 2 anni e otto mesi di reclusione ma il suo riscatto e la voglia di non mollare passa per il lavoro sartoriale che una volta fuori dal carcere sarà, si spera,  anche il suo lavoro. Toghe cucite con dedizione e la lentezza che pensa come non mai dietro le sbarre, lentezza sinonimo di cura nei dettagli, pregevole fattura. Nel filo che tesse la trama di un abito c’è la storia delle detenute, quelle donne alle quali la Palingen, il laboratorio sartoriale a Napoli, dà una seconda possibilità. 

Stamattina la consegna delle toghe che si è tenuta questa mattina, nell’aula De Sanctis, del dipartimento di giurisprudenza dell’università Federico II.