Napoli: alla Biblioteca di Napoli il progetto D.A.N.T.E. per vivere virtualmente il viaggio della Divina Commedia
I gironi infernali, la salita del Purgatorio, la luce della salvezza del paradiso, tutto il microuniverso della Divina Commedia, prende vita in un workshop dedicato alle possibilità di esplorare il capolavoro della letteratura italiana attraverso la realtà virtuale. E’ stato presentato alla Biblioteca Nazionale di Napoli il progetto “D.A.N.T.E. Immagini della ‘Commedia’ dalle stampe alla realtà virtuale”, un evento promosso dall’Università Vanvitelli che permette di vivere in prima persona le scene descritte nel poema più famoso al mondo.
Chi non ricorda la selva oscura, l’incontro con Virgilio, l’amore drammatico di Paola Francesca e l’uscita a riveder le stelle, tutte scene presenti in quell’immaginario collettivo che grazie al connubio tra la ricerca e l’intelligenza artificiale sarà visibile attraverso un visore digitale che permetterà di vivere un’esperienza immersiva e tridimensionale.
Il workshop svoltosi presso la Sala Rari ha visto la partecipazione di esperti del settore, tra cui studiosi e sviluppatori delle più aggiornate tecnologie che raccolgono il lungo risultato di uno studio condotto sulle più significative illustrazioni dantesche a partire dal Medioevo. La ricerca, che testimonia quanto i versi danteschi abbiano ispirato pittori e artistii, mira alla catalogazione delle raffigurazioni in un database accessibile a tutti e alla pubblicazione di un volume cartaceo che racconti l’opera attraverso immagini antiche e contemporanee.
Dante dunque resiste alla modernità, continuando a vivere anche nel tempo dell’imponente transizione tecnologico, che lo utilizza per farlo conoscere anche alle nuove generazioni, testimoniando così quanto il suo lascito non abbia ancora smesso di suscitare curiosità dopo oltre 700 anni.