Napoli: a Foqus presentato il libro “La non-scuola di Martinelli”
Il teatro e la sua potenza espressiva, la sua capacità di calarsi nei panni dell’altro e di immedesimarsi in successi e sconfitte rappresenta la nuova avanguardia pedagogica per tentare di rinvigorire l’istruzione scolastica. Al Foqus, nel cuore dei quartieri spagnoli, si ragiona su questo tema, sulle sue declinazioni e sull’esperienza maturata in questo campo, grazie al libro La non-scuola di Marco Martinelli, scritto dalla giornalista Francesca Saturnino che attraverso un argomento di estrema attualità offre modelli concreti per il ripensamento della didattica e per comprendere a pieno la funzione, salvifica, del teatro.
Il libro raccoglie il percorso professionale ed esistenziale del regista Marco Martinelli che già nel 2005 a Napoli sperimenta l’arte teatrale come panacea alla dispersione scolastica e alle formazione culturale e che arriva alla sua rivoluzione pedagogica attraverso il recente progetto “Sogno di Volare” che – voluto dal direttore del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel – racconta l’opera del regista e cofondatore del Teatro delle Albe, che proprio a Pompei, dirige un coro di adolescenti in un riadattamento dell’opera Uccelli di Aristofane.
In questo progetto, Francesca Saturnino, raccoglie quella “lenta semina” di Martinelli, che coinvolge comunità educanti, giovani e artisti del territorio. Attraverso il dialogo con insegnanti, operatori culturali e figure chiave del mondo teatrale, il libro fa da guida portandoci in un viaggio intimo e profondo nella fragilità e nella poesia dell’adolescenza, nell’importanza cruciale e nello strumento del teatro come rito magico trasformativo.