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Napoli: 133 milioni di euro per fitti non riscossi indagine carabinieri e corte dei conti
La scoperta di un danno erariale di oltre 92 mila euro ha fatto venir fuori un ammanco che negli anni, accumulandosi, è arrivato alla cifra di 133 milioni di euro. Corte dei conti e carabinieri fanno luce sul patrimonio immobiliare di Napoli, dove risulta il grave buco, per la mancata riscossione dei fitti da parte dell’amministrazione comunale. Il dato è emerso dall’invito a dedurre della magistratura contabile, notificato a sei dirigenti del Comune e della Napoli Servizi e alla dirigente scolastica della Vanvitelli, per un presunto danno erariale di 92.349,69 euro causato dall’occupazione abusiva dal 1988 dell’alloggio del custode. Le indagini hanno permesso di acclarare una colpevole inerzia della pubblica amministrazione nell’intraprendere le doverose iniziative finalizzate alla liberazione dell’alloggio che, per la sua particolare ubicazione, permette agli occupanti “abusivi” l’accesso nei locali scolastici a qualsiasi ora del giorno e della notte, con evidenti ripercussioni negative sulla sicurezza delle scolaresche in giovane età, nonché l’utilizzo indiscriminato della fornitura idrica che serve l’istituto. L’occupazione di tali locali ha recato nocumento anche all’offerta didattica, stante l’impossibilità di impiegare gli stessi per sopperire al fabbisogno di aule. Gli elementi raccolti hanno altresì rilevato che un’ingente quota del credito risarcitorio vantato dall’ente locale nei confronti degli occupanti abusivi, già richiesto in misura notevolmente sottostimata rispetto al valore di mercato dell’immobile, è andata in prescrizione a causa di condotte ascrivibili a diversi Dirigenti del Comune di Napoli e della Napoli Servizi s.p.a., società quest’ultima deputata alla corretta emissione delle diffide di pagamento. Nell’invito a dedurre della Magistratura Contabile è stata evidenziata la gravità della vicenda alla luce delle già disastrate finanze comunali, che recentemente hanno ricevuto ingenti finanziamenti statali con il c.d. “Patto per Napoli”, il quale è condizionato, tra l’altro, proprio alla corretta gestione del patrimonio immobiliare ed alla dismissione dei “fitti passivi” da parte dell’ente locale: Al momento sono in corso ulteriori approfondimenti al fine di vagliare eventuali profili di responsabilità in relazione all’occupazione abusiva di altri alloggi “ex custode” presso istituti scolastici ed edifici pubblici della Municipalità 5, problematica che recentemente è anche assurta agli onori della cronaca. |