Musica: l’intervista ai Radice Cubica
Nati ufficialmente nel 2013 a Napoli, i Radice Cubica sono un duo hip hop crossover composto da Lilo Frank ed Effesei, uniti non solo dalla passione per la musica ma anche da una profonda storia d’amore che li ha portati al matrimonio nell’aprile del 2023. La loro avventura musicale ha inizio quasi per caso, quando si incontrano durante un concorso canoro: entrambi si esibivano come solisti, ma da quell’incontro nasce una sintonia creativa fortissima, destinata a trasformarsi in un vero e proprio progetto di vita condiviso.
Il gruppo, inizialmente con un terzo componente, trova la propria identità nel 2017 con la firma del primo contratto discografico con Aegusa Edizioni Musicali, etichetta indipendente di Latina. È in quel momento che nasce ufficialmente il nome Radice Cubica, una scelta simbolica e significativa. “Radice” rappresenta il forte legame con le proprie origini e con la terra natale, Napoli, culla di culture e suoni diversi. “Cubica”, invece, fa riferimento alla formazione iniziale a tre elementi, ma evoca anche la tridimensionalità della loro musica: ricca, sfaccettata, mai piatta. La loro cifra stilistica è il crossover: un rap contaminato da influenze pop, rock e melodie più dolci, che riesce a raggiungere un pubblico eterogeneo senza mai perdere coerenza nonostante nell’ultimo decennio si sia un po’ trasformato lo scenario urban.
Nei testi, Radice Cubica affronta temi autentici, spesso personali, con l’obiettivo di trasmettere sempre un messaggio chiaro. Non si tratta solo di fare musica, ma di comunicare esperienze, riflessioni e stati d’animo, offrendo a chi ascolta uno spunto di crescita o anche solo un momento di empatia. Con 23 brani ufficiali all’attivo dal 2017, oltre a diverse collaborazioni e progetti solisti, il duo ha saputo costruirsi una credibilità crescente, in particolare sulle piattaforme digitali come Spotify, dove ha registrato numeri importanti. Questo risultato è frutto non solo del talento, ma anche della coerenza e dell’impegno costante nel portare avanti una visione musicale indipendente e originale.
