Musica: l’intervista a Francesco Verrone
Viaggi, ricordi, metafore e al centro la bellezza di una prospettiva che restituisce un gusto particolare, un sapore autentico del mondo. Il cantautorato di Francesco Verrone, sta nella capacità di essere e non solo di fare, arte. Equilibrato e geniale, cantautore raffinato delle piccole cose dalla grande anima, Verrone svela la sua camera magmatica per ora narrata nel suo album “legna per l’inverno”
Classe 1990, Verrone è stato già autore e bassista dei Ventinove e Trenta dal 2015, band attiva nella scena del Newpolitan Power che nel 2019 esordiscono con un disco prodotto da Valerio e Massimiliano Jovine dei 99 Posse, vantando collaborazioni con artisti come Ciccio Merolla e Brunella Selo. Nello stesso anno, Verrone intraprende un percorso cantautorale, abbandonando il dialetto napoletano per l’italiano. La sua “Canzone del mattino dopo” entra nella terza compilation di Napoli Sound System, accanto a nomi come James Senese e Francesco Di Bella.
Una visione chiara quella di Verrone che nella vita è anche un ingegnere e con naturalezza tiene insieme la razionalità del ragionamento con l’impulso creativo dell’arte. Per lui, una serie di appuntamenti in tutta Italia nei prossimi mesi.
