Muore a 105 anni Gary Spampanato, il nolano di New York
La sua longeva vita degna di un film. Facile pensarlo scorrendo lungo ben 105 anni vissuti intensamente, portando stretti nel cuore i ricordi da soldato in Africa, prigioniero in Kenya per opera degli inglesi e poi un folle amore impedito dalla guerra, quello per Marietta, la giovane di Nola che lo aveva aspettato per coronare un sogno fermato però da una mendace notizia di morte che l’aveva portata tre le braccia di un altro.
Giacomo Spampanato, per tutti Gary, non era affatto morto è tornato dalla guerra per sposare Marietta volle scappare lontano, in America quando capì che era divenuta la sposa di un altro.
Un dolore incontenibile che lasciava solo la voglia di scappare, andare lontano, è così un capitolo di vita nel nuovo continente, prima a fare lavori di ogni tipo per poi diventare pilota della panamericane dove lavorò per 33 anni.
«Gary» divento anche responsabile dell’aeroporto JFK di New York e negli anni ebbe modo di avere a che fare con grandi personalità Nixon, Reagan, Bush, i sindaci Cuomo e Giuliani. Anni intensi senza ma dimenticare le radici, la sua città Nola che gli aveva dato i natali portata sempre nella mente come un pensiero stupendo, tanto portare in America anche la festa dei gigli a cui era legatissimo. Nel 2020 durante la diretta della nostra emittente dedicata alla Festa Sospesa causa covid era intervenuto lasciando la sua testimonianza.
Da un po’ di anni era ritornato in Italia ricontraendo anche la sua adorata e mai dimenticata Marietta. Nella casa di cura di Piano di Sorrento aveva vinto anche gli anni della pandemia facendosi vaccinare contro il covid nonostante la veneranda età. Da ieri il suo cuore ha smesso di battere nella calma e nella tranquillità di chi ha vissuto al meglio i suoi anni, passando attraverso un secolo accarezzando il bello e il brutto di questo nostro tempo.