Monti Lattari: maxi operazione antidroga, attacco alla “Jamaica del Sud”
Nuovo colpo al narcotraffico sui Monti Lattari. I carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata, supportati da elicotteri e droni, hanno individuato un’altra imponente piantagione di cannabis nella zona di Pozzano, a Castellammare di Stabia. In tre piazzole immerse nel bosco circostante, i militari hanno scoperto 120 piante di cannabis indica, alte circa 120 centimetri, coltivate in modo accurato e sistematico. Le piante sono state immediatamente distrutte sul posto. La scoperta si inserisce in un’operazione più ampia, denominata Continuum Bellum 3, che nelle ultime settimane ha portato all’individuazione e alla distruzione di oltre 670 piante di cannabis in almeno 17 piazzole distribuite tra Gragnano, Castellammare di Stabia e Lettere. Le coltivazioni, in diverse fasi di crescita, hanno raggiunto in alcuni casi anche altezze superiori al metro e mezzo, segno di un’attività ben avviata e sostenuta con risorse significative.
Durante i rastrellamenti, i carabinieri hanno rinvenuto anche due chili di marijuana già essiccata, pronta per essere immessa sul mercato, bilancini di precisione e numerose armi da fuoco nascoste sottoterra: due pistole con matricola abrasa, tre fucili, tra cui uno semiautomatico, e oltre cento munizioni, insieme a caricatori e materiale per la manutenzione delle armi. Le zone più colpite restano quelle tra Gragnano, il Vallone Fondica e il Monte Muto, ma attività rilevanti sono state condotte anche nei boschi di Castellammare e nelle aree di confine con Lettere. I carabinieri sottolineano come la vegetazione fitta e il territorio impervio vengano spesso sfruttati come copertura naturale dalle organizzazioni criminali, che utilizzano grotte, anfratti, cunicoli e insenature per nascondere piantagioni, armi e droga. Il nucleo investigativo impiega quotidianamente droni a guida remota ed elicotteri per monitorare l’area dall’alto, mentre sul terreno operano unità specializzate a piedi, con il supporto delle forze locali.
Secondo quanto riferito dall’Arma, l’obiettivo dell’operazione è «smantellare le basi logistiche del traffico di droga e disarmare i gruppi che gestiscono queste attività illecite, pronti anche a ricorrere alla violenza per proteggere i propri interessi». Il progetto di bonifica e repressione rappresenta uno dei più vasti mai messi in atto sull’intera catena dei Lattari e mira a restituire il territorio alla comunità, estirpando alla radice la presenza del narcotraffico nella cosiddetta “Jamaica del Sud”.