Mille colpi in sei mesi: Napoli e la sua provincia sono ormai nel mirino di una vera e propria epidemia di truffe.

Napoli e la sua provincia sono ormai nel mirino di una vera e propria epidemia di truffe. Negli ultimi sei mesi, sono stati segnalati oltre ottocento casi, un numero allarmante che dipinge un quadro preoccupante di un fenomeno dalle mille sfaccettature.
Dalle classiche truffe agli anziani, con i loro stratagemmi ben collaudati, si passa alle più sofisticate tecniche di phishing e smishing, fino alle storie d’amore virtuali che si trasformano in incubi finanziari. Non mancano le truffe legate alle lotterie, alle false autorità, agli annunci di lavoro fasulli e alle promesse di vacanze da sogno. Un vero e proprio arsenale di inganni, pronto a colpire chiunque abbassi la guardia.
Le zone più colpite sono numerose, con una particolare concentrazione lungo le direttrici principali come la Circumvallazione e l’Asse Mediano. Ma il problema è diffuso in tutto il territorio, e il numero delle denunce potrebbe essere sottostimato a causa di molti casi che rimangono nascosti.
Tra le ultime novità, emerge una preoccupante tendenza a sfruttare anche incidenti stradali per mettere a segno i propri colpi. Un tamponamento, anche banale, può trasformarsi in un’opportunità per rapinare la vittima distratta. I malviventi inscenano incidenti, simulano danni e minacciano le vittime per ottenere denaro.
Non mancano i vecchi trucchi, come quello dell’autostoppista che si trasforma in rapinatore o quello della donna che accusa di molestie chi le ha offerto un passaggio. A questi si affiancano nuove tecniche, come quella del “sasso”, in cui il truffatore finge di aver danneggiato la propria auto e chiede un risarcimento in contanti.
Un esempio recente è avvenuto a Terzigno, dove un uomo è stato arrestato mentre tentava di truffare un automobilista con un falso incidente. L’uomo, armato di cric e con un barattolo di cera nera per simulare i graffi, è stato fermato dai carabinieri in flagranza di reato.
Di fronte a situazioni sospette, le forze dell’ordine raccomandano di mantenere la calma e di non farsi sopraffare dalla paura, ma soprattutto denunciare