Massimo Cacciari incontra gli studenti del Liceo Albertini di Nola
Il pensiero come azione, concreta e diretta, lontana dalla pura astrazione, per fornire uno stimolo e avviare processi che risveglino le coscienze, soprattutto, nel nostro particolare momento storico. Su questi temi si è confrontato stamattina Massimo Cacciari, tra i più importanti filosofi italiani, con gli alunni del Liceo Albertini di Nola.
Il professore ha sottolineato come il primo passo da cui la scuola deve partire è innanzitutto informare gli studenti sulle questioni di grande attualità che animano il dibattito pubblico, trasformando la didattica da dogmatica a critica, dando spazio e inclusione, ricreando un dialogo pratico e non teorico.
Fornire strumenti che possano permettere di colmare l’ampia scollatura che è presente tra le nuove generazioni e l’interesse per la cosa pubblica. L’appello, rivolto agli studenti, è quello di “armare le menti”, per opporsi a un sistema istituzionale e privato che troppo spesso li dimentica, offrendo loro scarse possibilità e provando a tenerli in un oscurantismo sociale.
L’iniziativa, tenutasi nell’aula convegni della scuola, è stata promosso dall’associazione Infiniti mondi che da anni è impegnata con percorsi di formazione culturale e di attività volte allo sviluppo di un’etica che possa fare della riflessione il punto di forza per sviluppare azioni capaci di incidere nel sociale. Nella conferenza è stata posta un’attenzione particolare alla situazione legata ai conflitti mondiali che pretendono una risoluzione immediata.
