Marigliano, lo scrittore Antonio Moresco a “un boccale di Sofia”
Portare la cultura in un pub, costituire un senso di comunità partendo dal duplice assioma socializzante e divulgativo, coinvolgere giovanissimi e adulti in un confronto intergenerazionale. Tutto questo e molto altro è “Un boccale di Sofia”, il ciclo di incontri e proiezioni cinematografiche che da nove anni rappresente uno dei fari culturali della città di Marigliano. Il format prevede un fitto cartellone di appuntamenti che si tengono allo Speedy Pub di Marigliano, prevedendo una programmazione che va dagli inizi di autunno fino alla primavera inoltrata. Tanti ospiti nel corso degli anni, anche di respiro nazionale e accademico. Dallo psichiatra Buffardi fino al noto Matteo Saudino meglio conosciuto come Barba sofia. tra gli ultimi appuntamenti di questa edizioni la presentazione del libro di Antonio Moresco, considerato uno degli scrittori italiani più importanti ancora in vita. L’autore ha dialogato con il pubblico sulla sua “Lettera d’amore a Giacomo Leopardi”, esaltando la straordinaria attualità profetica del poeta dell’infinito.
Moresco si è poi detto contento di tornare a Napoli e nella sua provincia. Infatti prima di intervenire a Marigliano, nel pomeriggio aveva presentato il libro a Pomigliano D’Arco, città che gli ha dato la cittadinanza onoraria, proprio presso la libreria Wojetek. Anche quest’anno, il “Boccale di Sofia”, vanta il patrocinio dell’Università Federico II di Napoli e dell’Istituto Italiano degli Studi Filosofici.
Il format, ideato dal prof. Francesco Prudente si è saputo imporre nello scenario culturale del territorio sapendo costituire una vera e propria rete culturale, animata dalla passione per un sapere svincolato dalla cattedra e dalla chiara necessità di colmare un’esigenza.