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Marigliano, in 600 al Palanapolitano per la gara nazione di karate

Il suono dei piedi che toccano il tatami, il silenzio carico di concentrazione e il ritmo perfetto di ogni movimento: non è solo una competizione, ma un viaggio nel passato, un incontro con la memoria di un Maestro che ha scritto una pagina indelebile di storia. A Marigliano sono quasi 600 gli iscritti alla Gara Nazionale di Karate Kata e Kumite, che ha animato il Palanapolitano in una domenica di aggregazione e socialità. Tanti i bambini, giovani atleti, provenienti da tutto il sud Italia per l’evento organizzato dall’EIK (ente italia karate) non solo per la sfida ma per il tributo a Guido Taricco, un nome che per molti è sinonimo di passione, cultura e crescita nella disciplina del karate. Taricco, tecnico di grande spessore ha influenzato in modo profondo e duraturo la scena del karate campano ed è stato il primo maestro di Sigismondo Esposito, eccellenza mariglianese nella disciplina marziale, che dal 1969 ha iniziato a raccogliere un’importante eredità e a proseguire in una passione divenuta poi la sua vita.

Sii diligente e perseverante. L’arte marziale richiede un duro allenamento. La roccia è più dura dell’acqua, ma l’acqua consuma e porta via lentamente la roccia dura. Questo è l’incipit dell’insegnato del maestro esposito che insieme al figlio Marco Armando, porta avanti la scuola di Karate-Do, tra le più significative realtà nell’ambito d’Italia. L’intento, attraverso il memorial, è quello di lasciare un seme nel cuore dei tanti giovanissimi partecipanti, affinché imparino valori fondamentali come il rispetto, la cortesia, l’equilibrio, il benessere fisico e mentale che proprio oggi, in questo preciso tempo storico, troppo spesso sono messi a repentaglio.

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