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Marigliano, consiglio: approvato il riequilibrio, ma restano le tensioni in maggioranza

Le incertezze restano. Non è servita la seduta consiliare di ieri sera a Marigliano per diradare le nubi che si addensano sulla maggioranza del primo cittadino, Giuseppe Jossa. 

Uno scontro che continua a consumarsi tra le forze che sostengono la fascia tricolore senza trovare una quadra che riesca a ridare serenità ad una nave ormai quasi giunta al porto del primo mandato.

Frizioni e personalismi che sono emersi anche nella sessione di lavori arrivati alla seconda convocazione dopo l’assenza dell’intera maggioranza registrata lunedì sera. Alla lettura dell’ordine del giorno le comunicazioni del sindaco ed il ritorno in giunta di Mena Bolero, e soprattutto il riequilibrio di bilancio, vero scoglio da superare all’orizzonte viste le scadenze tassative pendenti sull’esecutivo di città.

E proprio la nomina dell’assessore dimissionario ed il fianco prestato dalla deadline segnata dalla Prefettura, hanno fatto esplodere le tensioni emerse già sui tavoli di confronto delle ultime settimane. Botta e risposta tra i consiglieri di maggioranza e lo stesso Jossa proprio a ridosso della votazione sul documento di finanza. 

Sindaco che ha provato a più riprese a relazionare anche sulle decisioni prese proprio sulla distribuzione di deleghe agli assessori nominati, ancora in standby, entrando in rotta di collisione con il presidente del consiglio Manna sul rigore dei lavori. In mezzo gli interventi dei consiglieri che, a vario titolo, hanno chiesto cambio di passo e condivisione della rotta da intraprendere per uscire dallo stallo politico in cui l’amministrazione sembra non riuscire a tirarsi fuori. 

Una sorta di aut-aut, che l’approvazione del capo sul riequilibrio sembra aver solo rinviato, in attesa della prossima discussione sul previsionale che porrà di nuovo la maggioranza davanti ai suoi numeri. Con buona pace dell’interrogativo sollevato dal consigliere di opposizione Michele Cerciello, che ha posto una questione sulla legittima approvazione del punto, stante l’astensione di un componente di maggioranza, che su temi di bilancio non andrebbe computato.

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