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Mariglianese – I biancazzurri in serie D! Battuto l’Ischia al “Mazzella”

Una rete di Petrarca sul finire del primo tempo regala il passaggio di categoria al collettivo della Mariglianese

È stato un post-season rovente per l’Eccellenza regionale, e dopo un tour de force segnato da tre partite in sei giorni arrivano i verdetti finali.

La Mariglianese accede alla Serie D nell’annata 2021/2022, concludendo nel modo più auspicabile il più strano dei campionati di Eccellenza, segnato profondamente dalle convergenze sanitarie del Covid.

Dopo Napoli United ed Agropoli, i biancazzurri hanno portato a casa lo scalpo di un’altra vittima illustre: è l’Ischia a cedere il passo tra le mura amiche, lasciando alla Mariglianese il ticket dell’interregionale.

LA PARTITA

La sfida di scena al “Mazzella” sull’isola verde vive di risvolti psicologici che rendono l’applicazione del gioco particolarmente contratta nel primo tempo. Non si vivono grandi sussulti, e complice il gran caldo l’interesse delle squadre in campo sembra più finalizzato a non concedere occasioni da rete agli avversari che a crearne fattivamente.

Come consueto negli incontri di questo cabotaggio, sono gli episodi a caratterizzare lo score finale. A sette minuti dall’avvio della ripresa è Petrarca a portare in vantaggio gli ospiti: il calciatore biancazzurro si eleva più in alto di tutti su un corner dalla sinistra, l’estremo difensore locale tocca la sfera ma non basta ad allontanare il pallone che vale l’1-0 degli ospiti. Gli isolani, dopo aver incassato lo svantaggio, concretizzano una reazione rabbiosa: l’occasione più clamorosa si archivia alla mezz’ora della ripresa; Trani conclude al volo da posizione centrale in area, respinta corta di D’Auria con Pistola che ha tra i piedi il pallone dell’1-1, ma da corta distanza colpisce in pieno il portiere biancazzurro.

Il fortino della Mariglianese resiste fino al 90′ ed oltre: sono sei i minuti di recupero vissuti con grande sofferenza e che aprono, al triplice fischio, al tripudio collettivo. La compagine di patron Abete trova quindi una storica promozione in Serie D nell’anno più complicato. Merito dello staff tecnico, guidato da mister Sanchez, che ha saputo plasmare un organico votato al sacrificio e che fin dalla fase a gironi aveva evidenziato tenacia ed agonismo.

Adesso è momento di festa, con lo sguardo proiettato al futuro ed alla programmazione sportiva che passerà anche dalla questione stadio.

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