Bastano 45 minuti al Nardò per ribaltare lo score e prendersi l’intera posta in palio. Contro la Mariglianese termina 3 a 2 a favore degli ospiti, nel pomeriggio di calcio giocato per concludere la partita sospesa a fine primo tempo. Al 45′, quando l’arbitro lamentò un infortunio che pregiudicò la possibilità di continuare la sfida, il punteggio era di due a zero a favore della Mariglianese; nonostante la gara incanalata su binari ben definiti, i granata hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo al “Santa Maria delle Grazie”.
La partita
La cronaca della gara si apre con la Mariglianese che prova a farsi vedere dalle parti di Petrarca senza destare troppi pericoli. Il Nardò prende campo col passare dei minuti, ed al quarto d’ora di gioco c’è Puntoriere che tira difettando la precisione. Sono le prove generali alla performance che da lì a poco il numero 91 metterà in campo: sette giri di lancette dopo arriva il gol della speranza finalizzato proprio da Puntoriere a seguito di un’azione ragionata ben condotta. È la miccia che riaccende le speranze, perché il Toro diventa padrone del gioco lasciando alla Mariglianese solo lanci di rimessa. A nove dalla fine arriva il pari: è sempre Puntoriere a finalizzare, sempre azione che si sviluppa con vari passaggi e un’invidiabile conduzione del gioco. Gli ospiti trovano così la chiave per scardinare la difesa di mister Sanchez; il crollo definitivo è a due dal novantesimo quando il subentrato Cristaldi mette la palla nel sacco per il 2 a 3 definitivo al triplice fischio.
Da tre punti quasi al sicuro, a un’incubo a occhi aperti: la Mariglianese resta inchiodata a quota 40 e vede sfumare una ghiotta chance per allungare sulle inseguitrici in zona playout. Il Nardò riceve un’iniezione di fiducia in vista della volata finale per la salvezza.
