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Mariglianese all’inglese sulla Vibonese, Cacciottolo e Fiorillo alimentano le speranze della “mission impossible”

Zero calcoli, solo cuore, per vincere e sperare. Missione compiuta per la Mariglianese, che continua a lottare col coltello tra i denti per provare a riuscire nella mission impossible chiamata salvezza. I biancazzurri di Sena si impongono sulla Vibonese per 2-0 grazie al solito Cacciottolo e Fiorillo.

Gara che si condensa tutta nella prima frazione. Le emozioni cominciano a fioccare al 9’: da angolo il colpo di testa di Cacciottolo però vola alto sopra la traversa. Ancora il numero 9 protagonista al 20’, la sua conclusione è da cestinare.

Il primo squillo degli ospiti arriva al 27’, il tentativo di Trajkovski però è debole e non preoccupa Cappa.

Mariglianese più convincente in questa prima mezz’ora e che giusto merito sblocca l’incontro al 33’: dopo le prove generali, Cacciottolo questa volta riesce a girare di testa un corner dalla sinistra, infilando la palla sotto la traversa di Rendic. 1-0 Mariglianese.

Il goal tramortisce la Vibonese, che 5 minuti più tardi subisce anche il raddoppio: Oliva mette un bel cross al centro per la testa di Bacio Terracino, Rendic respinge con un riflesso, ma non può nulla sulla ribattuta di Fiorillo, che insacca il 2-0 e si gode la prima gioia personale in casacca biancazzurra.

Nella ripresa, subito una grande emozione. Samake viene servito da un’imbucata illuminante di Trajkovski, il numero 9 piazza il destro, ma Cappa è super e manda in calcio d’angolo.

È, taccuini alla mano, l’unica grande occasione di frazione. Secondo tempo infatti che trascorre senza veri e propri sussulti, con le principali colpe da ritrovarsi nella scarsa verve offensiva dei rossoblù di Modica, che provano a profondere sforzi, ma senza più spaventare concretamente Cappa. Dal canto suo la Mariglianese gioca col cronometro, e spaventa con le sue ripartenze, ma buone azioni non vengono convertite in goal dai leoncini.

La partita si trascina fino al triplice fischio. Grande gioia per la vittoria arrivata al Santa Maria per la Mariglianese, che continua a costruire pezzo dopo pezzo un sogno chiamato salvezza. Difficile a farsi, ma di certo non manca la tenacia e la convinzione nei propri mezzi. Sena continua a credere nel lavoro della squadra e a predicare calma: domenica la tappa più difficile di stagione, si va in Sicilia, direzione “Massimino”, il Catania attende.

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