Madri detenute con figli dimeticati dalla società, l’appello del garante Ciambriello in visita all’Icam di Lauro
Il garante dei detenuti della Regione Campania, Samuele Ciambriello, che oggi ha visitato l’Icam (Istituto di custodia attenuata per madri) di Lauro, in provincia di Avellino. “L’Icam di Lauro è stato chiuso il 24 febbraio 2025 e tre detenute sono state trasferite, una all’ Icam di Milano, due all’ Icam di Venezia. A fine maggio, poi, è stato riaperto. In un’interrogazione del senatore Ivan Scalfarotto, il Ministro Nordio rispondeva che il Ministero della Giustizia non aveva emesso alcun decreto di chiusura o diversa destinazione dell’Icam di Lauro.
Due giorni fa, il Sottosegretario alla Giustizia Ostellari, rispondendo ad un’interrogazione della senatrice Valeria Valente, ribadiva che non c’era mai stato alcun decreto di chiusura di Lauro” si legge in una nota del Garante. “Resta quindi ancora un mistero doloroso capire chi, perché e quanti abbiamo deciso di chiudere l’Icam di Lauro a fine gennaio, l’unico Istituto che copriva il centro-sud”, dice Ciambriello. Le quattro donne detenute sono tutte provenienti dalle regioni meridionali.
“Nel nostro mondo caotico, dove la giustizia deve bilanciare pene e redenzione, non dobbiamo dimenticare che dietro ad ogni sentenza ci sono vite che si intrecciano in un destino comune.
Ogni volta che ci confrontiamo con il tema delle madri detenute con i loro figli, ci rendiamo conto che non si tratta semplicemente di una storia da raccontare. È un appello vibrante alla nostra compassione, una richiesta di vedere al di là delle apparenze e di riconoscere il valore incommensurabile di ogni legame materno”, conclude Ciambriello.