Cronaca

Legambiente Campania: tra Napoli, Caserta e Salerno spiagge piene di plastica,metalli, ceramica, gomma e tessuti

E’ triste il report stilato da Legambiente in merito alle 8 spiagge delle province di Caserta, Napoli e Salerno. un ennesimo monitoraggio che racconta l’inciviltà umana e la sempre più diffusa mancanza di rispetto e tutela verso l’ambiente. Su un totale di 31.800 mq di area campionata sono stati contati 15.513 di mondezza, una media di 1.939 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia.  I dati dell’indagine Beach Litter 2023, realizzata dai circoli campani di Legambiente e che l’associazione ambientalista lancia in vista del week-end dal 12 al 14 maggio di Spiagge e Fondali Puliti, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio e alla pulizia dei rifiuti abbandonati lungo le coste della Penisola. Sconfortata Francesca Ferro, direttrice Legambiente Campania che commentando i dati parla della spiaggia vista ancora come il principale cestino, indifferenziato, delle nostre umane. Le spiagge monitorate vanno da Licola Mare fino a Baia Domizia nord, dove è stato trovato di tutto dai metalli al vetro e ceramica, carta e cartone. Sulle spiagge anche tessuti, legno trattato, gomma, bioplastica, rifiuti da cibo e sostanze chimiche. Tra le spiagge investigate il numero più alto di rifiuti spiaggiati è stato ritrovato nella spiaggia sulla foce dei Regi Lagni, in provincia di Caserta con 7. 975, pari al 50% del totale, seguita poi dalla spiaggia presso Strada Boccaperti nel napoletano  con 2.873 e dal lido Mappatella. 

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