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Legambiente Campania, gli eventi meteorologici incidono negativamente nei Comuni costieri: rischi per l’ambiente e le persone

“Spiagge 2023. La situazione e i cambiamenti in corso nelle aree costiere italiane” è il titolo del report dell’Osservatorio Città Clima di Legambiente che ha evidenziato come gli eventi meteorologici hanno inciso negativamente sui Comuni che si trovano in prossimità delle coste. In Campania tra le città più colpite dai fenomeni idro estremi ci sono Napoli, Torre Annunziata e Salerno.

Il report ha fatto emergere che in Campania sono 73 gli eventi meteo-idro estremi a rappresentare il 10,2% del totale nazionale, avvenuti in 23 dei 62 comuni costieri e hanno coinvolto oltre il 37% dei Comuni del litorale campano. Per eventi idro-estremi si intendono trombe d’aria, raffiche di vento e gli allagamenti da piogge intense. Non solo danni alle coste ma anche tante vittime collegate a questi fenomeni naturali e in Campania si registrano 17 morti, ossia il 9,1% del totale.

Preoccupano anche i dati sull’erosione costiera dove la Campania con 46 km che in valore assoluto posizionano la regione al sesto posto a livello nazionale. Inoltre tra il 2006 e il 2019 sono stati modificati 91 km di costa naturale bassa su 218 km in totale, pari al 41,7%.

Infine, sul tema inondazioni ci sono la Piana del Volturno e quella del Sele ad alto rischio secondo i dati Enea con pericolo di essere sommerse completamente dal mare nel 2100 se non ci saranno interventi di mitigazione e adattamento.

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