Lavoratori delle fondazioni lirico sinfoniche preoccupati per i tagli previsti in finanziaria, assemblea al Teatro San Carlo
Assemblea dei lavoratori del Teatro San Carlo per confrontarsi e parlare dei tagli alle fondazioni lirico sinfoniche previste nella Finanziaria: gli articoli 110 e 112 introducono una drastica riduzione della spesa e forti limitazioni alle assunzioni del nuovo personale favorendo così il precariato.
“Siamo molto preoccupati per il futuro dei lavoratori del Teatro San Carlo e di tutte le Fondazioni Lirico-sinfoniche per i tagli previsti dalla Finanziaria che limiteranno, tra le altre cose, le assunzioni a tempo indeterminato del nuovo personale. Il precariato inciderà sulle qualità artistiche delle varie produzioni”. Così Gianluca Daniele segretario generale Slc CGIL Napoli e Campania all’assemblea dei lavoratori del teatro San Carlo.
“È fondamentale il lavoro stabile – dice Alessandra Tommasini, coordinatrice SLC nazionale – anche in un settore come questo, dove spesso si fatica ad avere una regolarità contributiva”.
I circa 150 lavoratori – tra maestranze, coristi ed orchestrali – hanno aderito in maniera compatta che hanno aderito allo sciopero del 29 novembre: “Scendiamo in piazza contro le politiche del Governo – spiega Lara Ghiglione, segretaria generale Cgil – che penalizza ancora una volta pensionati e lavoratori. Il settore cultura è tra i più colpiti, eppure dovrebbe essere trainante per l’economia del nostro paese e in particolare modo di Napoli”.
Al dibattito ha partecipato pure Nicola Ricci, segretario generale Cgil Napoli e Campania.