La petizione di Lucia Palermo per l’oblio oncologico: raccolte 28mila firme
La folta chioma riccia, un volto sorridente ma negli occhi è evidente l’amarezza, il senso di ingiustizia, il dispiacere confermata da più di una crepa nascosta nella voce. La voce e il volto di Lucia Palermo, giovane donna casertana, impressi in un video affidato a change.org la più grande piattaforma di petizioni online, per chiedere la rivisitazione dell’o l’io oncologico.
Lucia è una di quelle tantissime donne che un giorno si è ritrovata al cospetto del grande male, con una diagnosi di tumore al seno. Un calvario di quelli tosti vinto dopo un’operazione, chemio e radioterapia e nonostante io recupero fisico, psicologico confermato da esami diagnostici e oncologici, Lucia è risultata non essere idonea in un concorso pubblico per entrare come psicologa bella guardia di finanza.
Rabbia e sconcerto manifestati nel video appello che ha già raggiunto 26 mila firme e che grazie all’eco della stampa è destinato a raggiungere numeri ancora più alti.
L’essere una ex paziente oncologica oltre a determinare anni di inferno e paura è diventato anche una discriminate per realizzare il sogno di una vita.
Nonostante la legge sull’’oblio oncologico abbia da poco iniziato il suo percorso, secondo Lucia Palermo risulta lacunosa e generica, oltre che piena di limitazioni.