La morte di Papa Francesco: il cordoglio delle istituzioni campane
Giusto il tempo della benedizione per la Santa Pasqua, un saluto tra i fedeli, lo sguardo sofferente ma sincero e la parola pace, fino all’ultimo istante, nella mente e nel cuore. La morte di Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, è – in questo precario tempo storico – l’unico momento che ha visto convergere tutti in un dolore collettivo. Una luce nelle tenebre di un mondo abbrutito dalla normalità dell’anormale.
I maggiori esponenti politici hanno espresso immediatamente il cordoglio e la tristezza per la dipartita del pontefice: “La morte di Papa Francesco ci addolora profondamente. Si è spenta la voce che in questi anni, con più forza, si è levata a difesa della pace, contro la barbarie della guerra; la voce che con più coerenza ha difeso le ragioni degli emarginati, dei malati, degli ultimi”. Così ha replicato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “Si è spenta la testimonianza più coerente a difesa dei valori umani universali e del dialogo fra i popoli. Il mondo intero è oggi più povero”, ha sottolineato.
“Grande dolore per la morte di Papa Francesco. Aveva con Napoli un rapporto straordinario, per le sue origini culturali e per la sua vicinanza alle sofferenze e alle speranze del nostro territorio”. Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. “Bergoglio è stato testimone di pace, la sua lezione serva ancora di più oggi a trovare la strada giusta per ricostruire una nuova prospettiva di pace e di giustizia sociale in un’era così delicata e instabile”.
Di straordinaria testimonianza il messaggio di Don Mimmo Battaglia “Ci hai parlato con il cuore, Francesco. Con il cuore e con la vita. Con quella voce che sapeva di Vangelo e di strada, di cielo e di polvere, di speranza ostinata e misericordia senza misura. “E ti chiediamo, con quella confidenza che solo l’amore e conosce: restaci vicino ancora”. Don Mimmo tra l’altro è stato l’ultimo cardinale nominato dal Papa lo scorso 7 dicembre.
“Papa Francesco amava in modo speciale il Santuario e il Santuario amava tanto il Santo Padre, cosi l’Arcivescovo di Pompei, monsignor Tommaso Caputo, insieme a tutto il clero della città mariana, ai diaconi, ai religiosi, ai laici, dopo l’annuncio della morte di Papa Francesco, si è raccolto in preghiera dinanzi al Quadro della Madonna di Pompei, l’Immagine dinanzi alla quale Bergoglio pregò nella sua visita del 21 marzo 2015.
Da domani sarà possibile salutare la salma che sarà esposta nella Basilica. Cinque giorni di lutto in vista della celebrazione del rito funebre che si terrà sabato alle 10 a San Pietro. Dopo le esequie, il feretro sarà portato a Santa Maria Maggiore per la tumulazione. Secondo il diritto canonico, il Conclave partirà in una data tra il 5 e il 10 maggio.