Ingranare la marcia giusta. E’ questo l’obiettivo che il Nola sta cercando di porsi in questa fase di campionato. Prestazioni e punti non mancano, ma l’impressione generale è che la squadra di Rogazzo ad oggi abbia raccolto meno di quanto meritasse, per gioco espresso e livello generale della rosa.
Un po’ di sindrome del braccino può essere sintomatica del fatto dei grandi cambiamenti effettuati durante la pausa estiva, la prima “lunga” per patron Luigi Nappi, che dopo l’ingresso improvviso del novembre scorso, congiuntamente al ritorno in dirigenza dell’ex presidente Paolo Bencivenga, ha potuto modellare società e, giocoforza, squadra a sua immagine e somiglianza.
Un roster cambiato per gran parte, ma che ha già la giusta amalgama. La speranza è trovare quella miccia giusta che sappia tradurre in risultati ancora migliori quelli finora raccolti. Il bilancio di stagione parla di una sola sconfitta, ma sono i pareggi che ai punti sarebbero potuti essere vittorie a lasciare un po’ di amaro in bocca in casa bianconera.
Tempo dunque di alzare i giri del motore.
E chissà che la scintilla giusta non possa scoccare proprio in occasione del ritrovato derby dell’agro nolano con la Palmese. Bianconeri che in stagione segnano uno score di una vittoria, un pareggio ed una sconfitta nelle stracittadine con le corregionali, rispettivamente arrivato con Angri, Portici e Casertana. Equilibrio perfetto che mister Rogazzo vorrà spezzare domenica al “Comunale” di Palma Campania.
Grande attesa per questo derby che non si disputava da 38 anni in serie D anche per la compagine societaria. Anche sui lidi bianconeri, la grande soddisfazione per un’area nolana che vuol tornar protagonista dei migliori scenari calcistici regionali e non.
Qualche dubbio di formazione per mister Rogazzo, non al meglio Caliendo e Ruggiero, che mettono nel mirino il recupero di domenica. Per il resto, tutti arruolabili, ed a scendere in campo potrebbe esserci anche l’11 titolare di queste prime giornate, visto il reintegro a pieno regime di Oggiano.
