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Inaugurata a Napoli la mostra “Impressionisti e la Parigi fin de siècle” a cura di Vittorio Sgarbi

L’arte non è una mera riproduzione ma è un atto creativo che incide sulla realtà”

Saranno 69 le tele in mostra che renderanno la splendida cornice della Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta un luogo ancora più suggestivo e incantevole. Al centro dell’esposizione, quel movimento che cambiò la prospettiva artistica alla fine dell’800, in Francia, ispirando un nuovo modo non solo di intendere l’arte ma la stessa vita: l’impressionismo, filosofia di una pittura che suggellava l’impressione dello sguardo trasformandola in opera. La mostra ‘Impressionisti e la Parigi fin de siècle’ è stata presentata questa mattina, in conferenza stampa a Napoli, proprio nella Basilica che la ospiterà. 

L’evento, prodotto dalla Navigare srl, in collaborazione con la Fondazione Pietrasanta e Lapis Museum e con il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Napoli, aprirà al pubblico sabato 23 novembre. L’esposizione a cura di Vittorio Sgarbi in collaborazione con Stefano Oliviero, raccoglie il lascito estetico di ben 40 artisti, tra i quali spiccano prevalentemente autori francesi come Corot, Cézanne, Degas, Manet, Renoir e Monet. Suddivisa in 3 sezioni che tracciano la storia delle origini e le evoluzioni dell’Impressionismo, sullo sfondo della Parigi di fine Ottocento, vivace e luminosa protagonista di epocali cambiamenti, la mostra terminerà il 27 aprile.

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