Il Consiglio regionale della Campania respinge la sfiducia a De Luca, voti favorevoli da centrodestra e M5S
De Luca resta e punta al terzo mandato. Il Consiglio regionale della Campania ha respinto con 35 voti la mozione di sfiducia presentata dal centrodestra. A favore della mozione hanno votato 15 consiglieri (un solo assente). Ai voti del centrodestra, anche se con motivazioni diverse, si sono aggiunti quelli del M5S.
La mozione era stata presentata dai consiglieri dei gruppi del centrodestra e dalla consigliera del gruppo misto, Maria Muscarà. Gennaro Cinque di Moderati e Riformisti, che, inizialmente, aveva firmato la mozione, ha ritirato la propria firma ed ha votato contro la mozione.
“De Luca nel governo della Regione non si è dimostrato lo ‘statista’ necessario per la Campania con la conseguenza che tutti i settori della vita dei cittadini sono in ginocchio”, ha detto Francesco Cascone di Forza Italia. Per il capo dell’opposizione del centrodestra, Stefano Caldoro “è diritto dell’opposizione porre un tema così importante”.
Il Movimento 5 Stelle ha votato a favore della mozione perché, hanno fatto notare, c’è bisogno di discontinuità politica. “In questi dieci anni non ha fallito solo il Presidente De Luca, ma anche la sua maggioranza e la stessa opposizione che è stata sostanzialmente connivente” – ha aggiunto Maria Muscarà.
“La mozione di sfiducia presentata dal centrodestra è sospesa tra il nulla ed il niente dopo l’approvazione ad ampia maggioranza della proposta di legge sul terzo mandato” ha replicato il capogruppo di “De Luca Presidente”, Carmine Mocerino.
“Siamo dinanzi ad una discussione intempestiva rispetto all’approvazione della proposta di legge sul terzo mandato” ha sottolineato la consigliera Valeria Ciarambino del gruppo misto.
“Il lavoro svolto in questi nove anni è stato immenso e deve continuare” – ha sottolineato la consigliera Bruna Fiola de Pd che si era astenuta sulla votazione al terzo mandato.
De Luca ha lasciato l’aula senza rilasciare commenti. Il presidente del consiglio regionale, Gennaro Oliviero, ha invece dichiarato soddisfatto: “La fiducia aumenta”, riferendosi ai due voti in più rispetto ai 33 che si erano espressi, martedì scorso, a favore della norma sul terzo mandato.