Il Capo dello Stato a Napoli e Caivano, Mattarella ai giovani: “Sono le speranze della comunità”
Il 2025 si apre nel segno della speranza. Non a caso è l’anno del Giubileo. Blitz a sorpresa del capo dello Stato Sergio Mattarella a Caivano, zona simbolo delle periferie degradate che il governo ha deciso di strappare alla criminalità. La speranza è che stia davvero cambiando la storia. «Oggi possiamo dire che lo Stato è un signore distinto, ma non più distante», è la sintesi di don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa dei Santi Apostoli al Parco Verde nell’accogliere il Presidente della Repubblica per cui ha celebrato una messa speciale.
Mattarella è a Napoli nella residenza presidenziale di Villa Rosebery dal due gennaio. Ad accompagnarlo a Caivano c’era anche il sindaco di Napoli e presidente dell’Anci Gaetano Manfredi. «Auguro un futuro sereno, di lavoro, di crescita, di impegno professionale a tutta la comunità, particolarmente ai bambini e dei ragazzi, perché su di loro sono le speranze della comunità» le parole di Mattarella. «Qualcosa di bello sta succedendo», conclude don Patriciello, che ci incoraggia a continuare perché lo Stato c’è. Nelle periferie per troppo tempo non si è visto, adesso invece si vede». Il Capo dello Stato poi incontra il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
La città, la sua centralità nel panorama nazionale ma anche i progetti che riguardano la rigenerazione di Scampia e delle altre periferie sono stati alcuni dei temi affrontati in occasione del colloquio che si è svolto a Villa Rosebery tra il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il primo cittadino. Nel corso dell’incontro, durato circa mezz’ora, il Capo dello Stato ha espresso al sindaco apprezzamento per l’accoglienza ricevuta dalla città, congratulandosi con il primo cittadino e con la sua amministrazione per l’organizzazione e i passi in avanti ed anche per il dialogo istituzionale quale metodo messo in campo da Manfredi. Nel corso del colloquio, Manfredi, in qualità di presidente Anci, ha posto anche il tema delle città indicando come priorità le questioni sociali ed economiche. Nel salutarsi, Mattarella e Manfredi hanno espresso la possibilità di rivedersi presto ed è stata ribadita la partecipazione del Presidente della Repubblica a quello che sarà l’evento principale per celebrare i 2500 anni dalla fondazione della città di Napoli che si svolgerà nel corso del 2025.