Grumo Nevano – 36 lavoratori a “nero”: carabinieri sequestrano opificio e sospendono attività imprenditoriale

A Grumo Nevano, i carabinieri insieme ai colleghi del gruppo tutela del lavoro di Napoli hanno effettuato un servizio per contrastare lo sfruttamento di manodopera clandestina e verificare la corretta applicazione delle normative a prevenzione della salute e per la sicurezza sui luoghi di lavoro.
L’attività ha portato alla denuncia dell’amministratrice 34enne di una grossa attività di produzione e confezionamento di abbigliamento, per varie violazioni in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro e per avere impiegato manodopera clandestina.
Nel corso dei controlli nell’opificio, composto da 2 locali di superficie complessiva di circa 600 mq. posti al piano seminterrato e a quello rialzato di uno stabile in via San Francesco, sono stati trovati 45 lavoratori, 36 dei quali “a nero” e cinque, tre del pakistan e due del bangladesh in stato di clandestinità.
Alla titolare sono state contestate violazioni penali per circa 1.100.000 euro e sanzioni amministrative per 250.000 euro, con il sequestro dei locali e di 42 cucitrici elettriche, 6 assi da stiro, una macchina stira pantaloni, 4 presse, una macchina per la pulitura degli abiti e un compressore.
L’attività imprenditoriale e’ stata sospesa per l’elevato numero di lavoratori “a nero”.