Angri – I costi della politica, oltre 14mila euro in sei mesi

Consiglio comunale, conferenze di Capi gruppo e Commissioni consiliari. Nei primi sei mesi di attività dell’amministrazione Ferraioli, i costi a carico della comunità sono stati 14.825 euro. Un semestre conosciuto, al momento, per le spese e non ancora per le attività svolte.
Il Consiglio comunale, il 20 luglio del 2015, ha istituito sei commissioni consiliari: Sviluppo; Pubblica Istruzione, Sport, Cultura e Spettacolo; Urbanistica e Territorio; Ambiente e Sanità; Servizi Sociali; Garanzia e Controllo. La Commissione Pari Opportunità è stata istituita il 29 settembre.
Un impegno che viene retribuito con un gettone di presenza quantizzato in 34,16 euro, e l’attaccamento al dovere civico ha fatto registrare la presenza contemporanea, di alcuni consiglieri a più Commissioni. Efficienza al di là delle apparenze. Attività di Commissioni che hanno avuto un costo semestrale di 10.282 euro.
Le Commissioni hanno il compito di agevolare i lavori consiliari, lavorando su progetti o iniziative, per farli approdare poi al voto in aula. Il problema è che gli atti prodotti nelle varie Commissioni, sarebbero dovuti approdare in Consiglio, e a fronte di 45 riunioni, sono stati pochi gli argomenti portati all’attenzione dell’assise. Dunque lavori ancora in corso, con Commissioni ancora cantieri aperti. Sarebbe interessante conoscere le tematiche elaborate e lo stato dell’arte di ogni progetto o proposta, così per giustificare l’impegno e i costi in rapporto agli atti prodotti o che si intendono produrre. Nelle Commissioni sono tutti coinvolti, consiglieri di maggioranza e di opposizione, e fanno sorridere le critiche incrociate tra i due schieramenti, quando ognuno ha la possibilità di partecipare alla vita amministrativa lavorando alle proposte per la città, in una condizione di parità democratica, prendendo coscienza di lavorare per la comunità, dimostrando di meritare quanto ricevuto in rapporto al tempo e alle capacità investite.