Gli aggiornamenti di De Luca: Campania chiusa fino a giugno
Per la Regione Campania, si cerca di azzerrare i rischi prolungando le tempistiche
Una regione che continuerà a restare blindata, in barba al chiacchiericcio politico che si sta sviluppando attorno all’operato della presidenza della Campania. È questo il messaggio che traspare dalle parole del governatore Vincenzo De Luca, che nel consueto appuntamento del venerdì ha fornito i più recenti aggiornamenti riguardanti la fase 2 dell’emergenza indotta dal Covid-19.
LA CONFERENZA
Le strigliate ed i richiami all’ordine vengono rivolti in primis alla classe politica, ed in seconda battuta ai cittadini che si stanno dimostrando troppo morbidi nelle cautele da adottare nell’attuale spaccato emergenziale. Il nucleo pulsante delle argomentazioni operative è invece rappresentato dagli aggiornamenti a riguardo del Piano Economico Sociale, giunto ormai in fase attuativa attraverso i pagamenti previsti.
Economia quale motore per far ripartire la società e la socialità, e per ammortizzare la crisi: è pronto alla sottoscrizione il protocollo con l’INPS per innalzare le pensioni minime a mille euro per due mensilità e nel frattempo sono state recepite le linee guida del governo finalizzate all’apertura al pubblico degli esercizi commerciali. Parametri che il governatore De Luca ritiene incompatibili con l’attuale situazione della Campania, necessaria quindi una rimodulazione di concerto con le camere di commercio per rendere attuabili le direttive come minimo entro metà settimana.
Massima cautela e la preferenza a sacrificare qualche giorno in più rispetto a prestare il fianco a nuovi picchi della curva di contagio: la linea dura adottata dal massimo organo regionale procede incessante, al fine di riaprire la Campania senza dover effettuare improvvisi passi indietro.