
Scontro diretto fondamentale per la classifica e per il morale, quello vinto dal Gladiator. Contro il Monterotondo, il punteggio di 2 a 1 sorride ai sammaritani che riescono a prendere una boccata d’aria in zona playout, segnando il trionfo in quello che a tutti gli effetti era uno scontro diretto per la permanenza nel Girone G di Serie D.
La partita
Dall’ultimo successo contro l’Ostia Mare (datato 4 dicembre) sono passati quasi due mesi, nel mentre la compagine è stata affidata a Teore Grimaldi ed il racconto della gara odierna parte con i nerazzurri (oggi in maglia bianca di cortesia) che fin da subito provano a pungere gli avversari.
La scelta di Grimaldi di gettare nella mischia il giovane Mancini è immediatamente ripagata con una grande prestazione e con la rete del vantaggio nerazzurro su schema da corner. Il Gladiator sbloccato il risultato sembra crederci con maggior convinzione e raddoppia con Pelliccia alla sua prima marcatura con la sua nuova maglia, abile a ribadire in rete una palla sporca che dispettosamente si era stampata sul palo in un primo momento. I nerazzurri sono in pieno controllo della contesa, e sulle immagini dell’esultanza per aver consolidato il vantaggio si arriva al duplice fischio.
Dagli spogliatoi escono meglio gli ospiti, che accorciano le distanze dopo due giri di lancette nella seconda frazione di gioco con Svidercoschi, bravo a trovare una traiettoria stellare al termine di un’azione ben sviluppata. Non c’è continuità nelle proiezioni offensive, e la gara dopo i vari cambi effettuati dai due tecnici non sembra offrire nuovi sussulti. Il Monterotondo prova a premere in avanti ma arrivano solo conclusioni poco esaltanti, e la gara termina con il successo sammaritano.
In virtù di tale risultato, il Gladiator sale a quota 16 punti con una gara da recuperare. Nel prossimo turno sfida in terra sarda a Sassari contro il Latte Dolce. Le due squadre occupano la zona calda del raggruppamento G. Dopo questo importante successo i nerazzurri cercheranno di bissare questa importante performance offerta al “Papa” di Cardito, sede dell’incontro dopo l’indisponibilità del “Piccirillo”.