
Fuochi d’artificio al “Piccirillo”, ma non per il sovraggiungere di qualche festività; il match valevole per la più recente tornata del Girone G di Serie D, intercorso fra Gladiator e Arzachena, terminata con lo scoppiettante punteggio di 2 a 2. Nerazzurri avanti due volte, acciuffati dai sardi tignosi e determinati a vendere cara la pelle. Per i nerazzurri un punto comunque significativo, perché avvicina sensibilmente l’obiettivo salvezza.
La partita
Nel primo tempo gli smeraldini vengono colpiti freddo con Panaioli dopo 5′, la punta batte Ruzittu di testa sulla perfetta palla di Tomi. Il difensore dei sammaritani poi prova la sua specialità con la punizione battuta di precisione all’11’ ma messa in angolo da Ruzittu. All’Arzachena manca la reazione e, al 23′, Panaioli serve in area Varela ma il colpo di testa dell’ex Lanusei va fuori di poco. L’Arzachena si vede prima del riposo con un cross lungo di Bonacquisti che mette i brividi a De Luca. Non succede altro e quindi il punteggio resta sull’uno a zero fino all’arrivo del duplice fischio.
Nella ripresa i neroazzurri di Grimaldi provano a colpire subito come nella prima frazione. Panaioli serve Caruso ma l’interno calcia di poco a lato. L’Arzachena cambia registro e si vede già al 12′ quando Bonacquisti riceve l’assist di Loi che premia l’inserimento del capitano per la battuta volante, nulla da fare per De Luca. La gara diventa ancora più avvincente perché il Gladiator non ci sta e si riporta avanti al 23′ coi suoi uomini d’attacco: Varela pesca in area Panaioli, sinistro deviato sul palo da Ruzittu, che nulla può sulla chiusura della palla in rete da parte di Mattiolo. I sammaritani vedono la salvezza aritmetica ma perdono subito dopo Panaioli per doppia ammonizione. Pur con l’uomo in meno i neroazzurri sfiorano il colpo del ko con Varela. La squadra di Nappi non molla la presa e agguanta il pareggio al 39′ con Sartor che, sul cross di Marinari non intercettato da De Luca, insacca arrivando in elegante allungo sulla palla. Il pubblico di casa protesta per un contatto in area su Varela ma il direttore di gara vede chiaro e lascia continuare.
Non succede più nulla e al triplie fischio si formalizza il 2 a 2. Gara combattuta su buoni ritmi da ambo le contendenti, risultato finale che appare giusto alla luce di quanto apprezzato sul rettangolo di gioco.