Un punto in trasferta, un timido segnale di ripresa per approcciare il rush finale di campionato. Il Gladiator riesce a trovare una piccola iniezione di fiducia in terra sarda, pareggiando per uno ad uno contro l’Arzachena, a sua volta impelagata nella lotta per non retrocedere.
LA PARTITA
Gara a due volti: il primo tempo è decisamente soporifero e si ascrive agli onori di cronaca solo l’azione solitaria di Rossi al 9′, terminata fuori di poco.
La ripresa si apre con un piglio diverso già dalle prime battute: dopo 3 minuti, è ancora Rossi ad orchestrare, palla a Buonacquisti il cui traversone è preciso e trova Catorri pronto allo stacco imperioso per il vantaggio dell’Arzachena. Il Gladiator è in bambola e su un disimpegno errato rischia di colare a picco, ma il portiere nerazzurro compie un intervento miracoloso mantenendo a galla i suoi. Solo verso metà frazione i sammaritani tornano a farsi vedere in avanti ma la confusione regna sovrana. Sono le prove generali della beffa orchestrata ai locali a ridosso del 90′: cross della speranza per il Gladiator dalla destra, palla che trova pronto solo Di Pietro per la bordata che rinnova il segno X.
Dopo aver profuso il massimo sforzo, nel recupero succede poco altro ed il Gladiator può esultare per aver conquistato un punto quasi insperato fino a pochi giri di lancette dal termine. Arzachena che può recriminare poco relativamente ai due punti persi: quando la gara mantiene un risultato incerto può succedere di tutto fino al triplice fischio.
