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Givova Scafati – Chiacig suona la carica: “Con la Venafro non sarà facile”

In via della Gloria a Scafati è tutto pronto. Tra soli tre giorni, ovvero domenica 20 Ottobre alle ore 18:00, arriverà fra le mura amiche del Palamangano la Dynamic Venafro, per la terza giornata del Campionato Nazionale B, girone D. I cestisti gialloblù, tornati vincitori da Martina Franca, sono carichi e pronti per affrontare questa nuova sfida. Nella seconda giornata si è verificata un ottima partita per Zaccariello e buone inoltre sono state le prestazioni dei lunghi, tra cui certamente l’ha fatta da padrone Roberto Chiacig, portando a casa uno score di 11 punti conditi da 7 rimbalzi.

Proprio a “Ghiaccio” abbiamo chiesto di fare il punto della situazione, in vista dell’impegno con Venafro, per ora in coda alla classifica ma con solo una gara giocata data la revoca del secondo match per il forfait di Messina. Un team, quindi, a riposo da 15 giorni e sicuramente carico sia psicologicamente sia mentalmente, in vista della sfida con la grande protagonista di questo campionato.

Roberto, la stagione certamente è cominciata bene con due vittorie, cosa ne pensi?

“Penso che abbiamo cominciato col piede giusti, ma non è che l’inizio. Dopo la prima gara vinta in casa, la prima trasferta già è stata molto dura e difficile: pesava infatti l’assenza di Moruzzi, e inoltre, Izzo si è fatto male alla caviglia nel suo momento migliore. Il campo non era in ottime condizioni e per questo abbiamo avuto dei problemi, ma alla fine siamo riusciti a portare la vittoria a casa e mi sento di ringraziare i tifosi che ci hanno seguito e che come dicono loro vanno ‘oltre la categoria’.”

Domenica ci sarà la Dynamic Venafro, come state preparando la gara?

“Premetto che non sarà per niente una partita facile e per questo servirà l’appoggio di tutti i tifosi scafatesi, dato che Venafro non ha disputato la seconda giornata e conseguentemente sono più freschi psicologicamente e fisicamente! Noi daremo il massimo per vincere anche questa gara: è un tassello importante per far capire la nostra forza. Ci stiamo allenando duramente, migliorando giorno per giorno il nostro gioco. Spero in un Palamangano carico e voglioso di vincere, loro sono la nostra forza, vi aspetto tutti Domenica!”

Sicuramente di un Palamangano stracolmo di spettatori tu hai fresca memoria, data la tua esperienza a Scafati dal 2009 al 2011. Ora, però, che la società campana ha deciso di ripartire dalla DNB dopo tanti anni fra Serie A e LegaDue, cosa ti ha convinto di questo progetto?

“Beh, anzitutto gli uomini che lo stanno portando avanti. Conosco il Patron Nello Longobardi di cui ho un ottimo ricordo, ed ho imparato ad apprezzare la professionalità del Presidente Alessandro Rossano e del General Manager Gino Guastaferro. Riguardo la scelta di ripartire da una categoria minore, diciamo che in generale è un momento difficile per la pallacanestro italiana rispetto anche a soli due anni fa. È cambiato tutto e in maniera drastica ed i nuovi regolamenti, purtroppo, non danno spazio ai ‘vecchietti’ come me, che giocano ancora per passione e vogliono divertirsi con questo sport. Personalmente, penso di poter giocare ancora a livelli più alti della DNB, ma credo nel progetto e sono sicuro che quest’anno faremo bene.”

Anche a quasi 39 anni, infatti, tu di spazio ne riesci a trovare sempre e ti aspetta una stagione particolarmente ambiziosa. Quali saranno i tuoi obiettivi con la maglia gialloblù?

“Da questa stagione mi aspetto che sia bella e avvincente e spero che tutti giochino con la voglia di vincere. Dobbiamo scendere in campo tutti con la stessa mentalità vincente! In questi momenti ci vuole molta serietà, sappiamo che tutti vogliamo raggiungere lo stesso obiettivo che, data la storia di questa squadra, non può essere il classico ‘cerchiamo di fare il più possibile’. Qui bisogna arrivare tra le prime e lottare fino alla fine, vincendo uno di quei ticket disponibili per salire di categoria. È chiaro che per ottenere questi risultati è necessario lavorare duro e con serietà, oltre ad essere predisposti a sacrificarsi.”

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