Cronaca

Giugno Nolano: sgombero dei tavolini per i bar del centro storico, dopo le proteste nuova ordinanza che salva le attività commerciali

Evidentemente tre anni di stasi hanno fatto perdere un po’ la mano, come si dice in gergo, in merito all’organizzazione che ruota intorno alla festa dei gigli a Nola. Un’organizzazione imponente e importante che ruota intorno ad una serie di provvedimenti da adottare, sicuramente non facili sulla scia di molteplici fattori. Le primissime battute a ridosso del giugno nolano rilevan po’ di confusione. Due ordinanze, in meno di 24 ore, sulla stessa materia. Ieri i gestori dei bar del centro storico venivano a conoscenza di un atto dirigenziale, firmato dal comandante della polizia municipale di Nola Claudio Russo, in cui si comunicava che a partire da oggi 31 maggio e fino al 30 giugno sarebbe stato obbligatorio lo sgombero di tutti gli arredi pubblici e privati tra gazebo, sedie ombrelloni e tavolini ubicati tra corso Tommaso Vitale, via Giordano Bruno e piazza Giordano Bruno. Una vera stangata per i commercianti che dopo la pandemia speravano nella maggiore affluenza in città, in relazione agli eventi organizzati a corollario della festa dei gigli, per risollevare le vendite. Presa visione dell’ordinanza malcontento e proteste hanno portato la categoria a richiedere un tavolo di confronto per cercare di risolvere una situazione sicuramente sfavorevole per gli operatori economici del settore interessato.  Una necessità quella dello sgombero che strideva tra l’altro con la lista degli eventi in programma che fino al 17 giugno, giorno della ballata dei gigli spogliati, segnavano in calendario eventi sicuramente gestibili rispetto alla gestione dell’ordine pubblico e delle vie di fuga. Forse una mediazione, forse una doverosa interlocuzione fra le parti, ecco che nel pomeriggio una nuova ordinanza ha ridimensionato lo  sgombero riducendolo alle giornate del 17 e 18 giugno e dal 22 al 28 giugno. Tirano dunque un respiro di sollievo i gestori del centro storico e riservano grandi speranze per rimpinguare le casse nel periodo della festa, là in un centro storico ormai morto dove ci sono molti negozi chiusi che ne fanno sicurametne perdere attrattiva. anche nel cartellone realizzato dopo il lungo stop che dovrebbe portare in città visitatori e turisti,  Per tutto il mese invece sarà vietata la vendita per asporto di bevande contenute in bottiglie, bicchieri di vetro e lattine da somministrare solo in contenitori di plastica, materiale morbido o infrangibile.

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