
Il turno di campionato numero 21 per il Giugliano si archivia con un pari, il terzo stagionale, in trasferta sarda. L’Arzachena stringe i ranghi e tiene testa alla capolista: a Cerone risponde Bellotti, per una gara vibrante che non ha deluso i presenti.
La partita
Il primo sussulto della partita è una conclusione debole e larga di Gladestony. I campani provano a condurre il gioco, mentre i padroni di casa si coprono e fanno densità. Al 21′ ci prova Cerone, Ruzittu è attento e risponde presente. La replice della compagine locale arriva al 26′ con Rutigliano che non riesce a concretizzare l’assistenza di Pinna. Alla mezz’ora Bonu tenta di sorprendere Baietti da calcio piazzato, la traiettoria disegnata non è precisa. Otto giri di cronometro più tardi, stessa intenzione di Cerone: la difesa si oppone. Dal successivo angolo, la deviazione di Biasiol si spegne sul fondo. L’ultima fiammata della frazione iniziale porta la firma di Sartor: la sfera attraversa l’area piccola e termina fuori. Duplice fischio che segna il provvisorio congedo dei due team.
Il secondo tempo si apre con un calcio di rigore assegnato al Giugliano da parte del direttore di gara: De Rosa viene steso da Bonacquisti, per il signor Gangi di Enna è penalty. Dal dischetto si presenta Cerone che non fallisce e fa 0-1. Al 62′ Bellotti ristabilisce la parità con un mancino che beffa Baietti. Passano tre giri di cronometro e l’estremo difensore gialloblù disinnesca una punizione di Pinna. Quest’ultimo ci prova anche al 67′ con una battuta alta sopra la traversa. Al 74′ il montante superiore della porta nega la gioia a Gladestony, perfetto nell’impatto di testa su cross di Boccia. Non ci sono ulteriori azioni degne di nota da segnalare, al triplice fischio è 1-1 al “Pirina”.
Gara combattuta, e approcciata a viso aperto da ambo le formazioni; pareggio che appare legittimo nonostante gli ospiti abbiano da recriminare per l’occasione accorsa a Gladestony a un quarto d’ora dalla fine.