La Gelbison firma la sinfonia numero quattordici del suo cammino stagionale. Contro il Licata arriva la vittoria per 3 reti a 1, buona a lanciare un segnale alle concorrenti e tenere a cinque lunghezze di distanza la prima inseguitrice Cavese.
La partita
Partono bene i padroni di casa che si rendono pericolosi subito: al primo minuto Minacori tira davanti a D’Agostino ma Marchetti intercetta mettendo la palla in angolo. I locali premono ancora e al 6′ prendono l’incrocio dei pali su un tiro deviato da Fornito. La mole di gioco sicula viene premiata all’undicesimo quando Samake sblocca la gara portando avanti i suoi con una poderosa incornata di testa. La risposta vallese giunge subito e al tredicesimo su schema da calcio d’angolo Ortolini insacca alle spalle dell’estremo difensore avversario grazie ad una conclusione che non lascia margini di scampo.
La Gelbison con il passare dei minuti fatica a farsi vedere nei sedici metri avversari mentre il Licata si rende nuovamente pericoloso con Orlando che calcia centralmente chiamando in causa D’Agostino, attento nell’occasione. La prima frazione si chiude così sul parziale di 1-1.
Il secondo tempo non offre grosse emozioni in avvio: al 6′ a provarci dalla distanza è Minacori che calcia fuori dallo specchio cilentano. Col passare dei minuti le squadre provano a portare a casa l’intera posta in palio ma senza creare grosse occasioni. I due tecnici provano a mettere in campo forze fresche pescando dalla panchina. La gara sembra incanalata sul pari ma Gonzalez, al 36′, mette lo zampino sulla rete del vantaggio portando la Gelbison sul momentaneo 1-2. Al 39′ arriva la risposta del Licata con l’incornata di Samake che termina alta, probabilmente il terminale offensivo poteva fare di più. Dopo quattro di recupero termina 1-3 con il guizzo di Gagliardi a chiudere la sfida: la Gelbison vince tenendo saldamente la testa della classifica.
Nulla da fare per il Licata, che ha giocato col giusto piglio ma si è trovato di fronte una squadra in buono stato di forma e letale dal punto di vista della tenuta mentale del match. La buona prestazione lascia comunque ben sperare in vista delle sfide future.