Chi di rimonta ferisce, di rimonta perisce: il cammino della Gelbison in terra calabra si rivela amaro e senza punti da portare in dote, con i locali che rimontano lo svantaggio iniziale refertando la vittoria per 3 reti a 2.
LA PARTITA
Eppure la gara si era messa in salita fin dall’inizio, precisamente al 26′ quando Coulibaly riceve la seconda ammonizione lasciando i rossoblu in dieci contro undici. Il team ospite non si disunisce, e dopo pochi giri di lancette trova il vantaggio: palla al centro di Iuliano, D’Orsi ci arriva di testa per l’uno a zero. Ancora Iuliano protagonista al 35′: la sua parabola al veleno, direttamente da calcio d’angolo, si insacca alle spalle dell’estremo difensore calabrese, forse nell’occasione non piazzato ottimamente.
Il furore della Gelbison trova minore intensità all’uscita dagli spogliatoi per disputare la seconda frazione: è il minuto 54 quando il San Luca accorcia con Bargas, abile a capitalizzare con un preciso tocco sotto. Ancora il bomber tre giri di lancette più tardi si eleva di testa deviando la sfera per la segnatura che ristabilisce l’equilibrio.
I cambi giocano tutto a favore dei calabresi, che in vantaggio di un calciatore in campo possono aumentare il ritmo alla ricerca del sorpasso. Una fase di stanca prepara al gran finale, ed infatti a due minuti dal 90′ è Pellè a fregiarsi di una buona azione, palla al centro che richiede di essere solo spinta verso la porta con il solito Bargas che non può esimersi dal concretizzare la tripletta di giornata. La Gelbison è alle corde, e non riesce a produrre l’ultimo sforzo alla ricerca di un pareggio che diventa insperato.
Dopo il 3 a 2 di domenica scorsa ai danni del Santa Maria, per i cilentani i fattori si avvicendano, portando stavolta ad una sconfitta: gran merito del San Luca, che ci ha creduto fino alla fine conquistando il bottino di giornata.
