Trasferta infruttuosa per la Gelbison: contro il Gravina arriva una sconfitta nonostante la rete iniziale di Tedesco ad aprire le ostilità. In virtù della vittoria nello scontro diretto, i locali si posizionano in classifica proprio in coabitazione con la Gelbison, a 31 punti.
LA PARTITA
Eppure la gara non poteva iniziare meglio per gli ospiti: neanche il tempo di concretizzare le prime schermaglie, e dopo sessanta secondi Tedesco segna la rete del provvisorio zero ad uno sorprendendo tutti, anche le immagini. Un tiro cross al veleno che non lascia scampo alla retroguardia gialloblù.
Il Gravina non si lasci abbattere e continua a macinare gioco per riequilibrare la gara: ci provano i soliti noti, ed al minuto 18 arriva il rinnovato segno X con capitan Chiaradia, abile a ribadire in rete una conclusione che si era stampata sul palo destro.
Dopo un inizio a dir poco pirotecnico, la gara vive una fase di stanca che prepara l’ultima fiammata prima del duplice fischio: al 46′, cross spazzato di testa dalla retroguardia, sulla seconda palla si avventa Ficara che confeziona un sinistro al fulmicotone che deposita la palla in rete. Rivediamo la pregevolissima conclusione del numero 10 alla sesta gioia stagionale.
Con lo stadio “Stefano Vicino” che approccia il duplice fischio in tripudio, la sintesi si sposta al secondo tempo, neanche il tempo di uscire dagli spogliatoi ed il Gravina continua ad essere inarrestabile, trovando anche un legno su palla in area piccola. La Gelbison è praticamente spettatore non pagante, ed il colpo di grazia arriva a dieci dalla fine col bulgaro Gogovski: il numero 8 scambia bene con Santoro e lascia partire un gran sinistro sul primo palo, per il 3 ad 1 che chiude la gara.
Succede poco altro ed il Gravina legittima i tre punti sfoderando una prestazione maiuscola. Delude la Gelbison che ora è costretta a fare i conti con una giornata sicuramente storta, ma una classifica che comincia a preoccupare in virtù dell’esiguo +4 sulla zona playout.