La Gelbison impatta la capolista cristallizzando un buon segno X: uno ad uno il risultato finale in virtù delle segnature del solito Santaniello per gli ospiti e l’ex doriano Merkaj nella ripresa per i locali.
IL MATCH
Il film della partita ci mostra i vallesi presentarsi al 6′ con la punizione di Manzillo: sterile la traiettoria che termina a lato. Al primo affondo pericoloso, il Picerno passa: il solito terminale offensivo Santaniello non può esimersi, appostato bene sul secondo palo, dall’insaccare il cross del proprio capitan Merone.
Forse qualche incertezza dell’estremo difensore locale che poteva tentare l’uscita in anticipo all’avversario. Incertezze spazzate via undici giri di lancette più tardi quando, su Ligorio, D’Agostino risulta super nella parata da distanza ravvicinata. Al minuto 28 padroni di casa vicini al pari, ma complice la smanacciata del portiere ospite, il tocco di Evacuo si perde sul fondocampo.
Termina così il primo tempo al Morra, nella ripresa la Gelbison inizia con la quinta: al 50′ la buona combinazione Evacuo – Merkaj mostra un bravo Coletta in uscita, centoventi secondi dopo arriva il pari, grazie ad un grandissimo gesto tecnico della punta albanese che a seguito dello stop di testa trafigge il Picerno con una bicicletta d’alta caratura. Per una risposta degna di nota dalla prima della classe bisogna passare al minuto 72, quando la conclusione dalla distanza assiste a D’Agostino speranzoso ed immobile osservare la palla uscire a pochi centimetri dal palo più lontano.
Le ultime schermaglie non producono conclusioni degne di nota, ed il triplice fischio accontenta un po’ tutti: buon punto in ottica salvezza per la Gelbison, tenendo conto che fino ad ora il Picerno aveva vinto sette sfide su nove, gli uomini di Giacomarro conservano la vetta perché Taranto e Cerignola si sono annullate raccogliendo un pareggio ed una sconfitta.