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Forgillo Corte D’Appello: a Napoli è “gangsterismo urbano”

L’apertura dell’anno giudiziario, prevista per domani a Castel Capuano, viene anticipata dalla conferenza stampa che fotografa con i dati l’attuale realtà. E’ il presidente della Corte d’Appello di Napoli facente funzioni, Eugenio Fiorgillo,  a parlare con la stampa tratteggiando una situazione che cambia ma di poco. Calano gli omicidi, stando ai dati riportati, -22.22% ma aumentano le stese, quelle che i gruppi criminali usano per confermare la loro presenza sul territorio. Solo qualche giorno fa, rammenta Fiorgillo, l’esplosione di 80 colpi d’arma da fuoco  in pieno centro ed in orario ordinario Corso Arnaldo Lucci, episodi che avvicinano, Napoli più a quei paesi sudamericani che ad un paese dell’occidente, conclude amareggiato il presidente della Corte D’Appello. Clan e gruppi minori della criminalità, dice ancora, «manifestano un’elevata propensione al conflitto, rendendosi così responsabili di quel gangsterismo urbano profondamente allarmante». 

A seguire la lista dei dati, sempre più frequenti risse, con accoltellamenti e ferimenti con arma da fuoco perpetrati nei confronti di esponenti di aggregazioni giovanili, portando così il settore minorile a registrare “un sensibile incremento degli affari nel settore penale (+17,10%)”.  I fatti che vedono protagonisti e vittime al tempo stesso i minori avvengono nei luoghi di grande aggregazione. A giudizio del magistrato “allarmanti” sono le segnalazioni dei “fenomeni di violenza/prepotenza e di bullismo davvero in costante crescita, in grado di avvelenare la pacifica convivenza civile e costringere in tanti a diradare la presenza in pubblico”. Anche se in calo nel 2023, tra Napoli e provincia sono state 3.201 le notizie di reato per lesioni dolose; 28 gli omicidi volontari consumati; 190 le violenze sessuali denunciate. Resta sostanzialmente immutato il dato dei furti: circa 64.500 mentre sono 805 le estorsioni denunciate. In calo i reati di contrabbando e i delitti informatici. Accanto a Fiorgillo in conferenza stampa Antonio Gialanella, procuratore generale facente funzioni, che parla poi  di un calo di denunce nel distretto di Napoli scendono dell’1,43% da 177 mila alle 175mila del 2023, anche se ad Avellino e Caserta il dato è in controtendenza e si riscontra un lieve aumento. Nel settore penale i giudizi pendenti sono ancora 130mila, in calo rispetto agli ultimi anni, come nel settore civile, dove sono pendenti 190mila fascicoli processuali.

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