Festival Nazionale del Teatro di Casamarciano, Peppe Servillo & Solis String Quartet incantano il pubblico con “Carosonamente”
Tra le serate che resteranno per sempre, sul palco ieri sera Peppe Servillo & Solis String Quartet con Carosonamente. Il Festival Nazionale del Teatro di Casamarciano riserva ogni sera uno spettacolo unico: Servillo interpreta i pezzi che hanno fatto la storia di Renato Carosone. Accompagnato da Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio al violino, Gerardo Morrone alla viola e Antonio Di Francia alla chitarra sul palco. un connubio affascinante tra musica e parole, storie vere e credenze popolari, storie del popolo e dal popolo. Dai classici “”Tu vuo’ fa l’americano”, “Torero” e “’O sarracino”, passando per canzoni meno famose come “ Tre guagliune e ‘nu mandolino” a capolavori carichi d’ironia come “Pigliate ‘na pastiglia” fino a raggiungere canzoni e testi melanconiche del dopoguerra come “Giacca rossa ‘e russetto” e “T’aspetto ‘ e nove”. Come afferma lo stesso Peppe Servillo: “Si ride con le canzoni di Carosone, ma non solo, Renato ci commuove, si commuove guardando con carezzevole ironia i suoi toreri, sarracini, americani.” E così è stato anche al Festival Nazionale. Questa sera è la volta di Luca Ward e la cantante afro partenopea Ste, Domani il gran finale con Alessandro Haber ed Enzo Gragnaniello. Premiate le compagnie amatoriali che hanno partecipato alla gara. Al gruppo teatrale “Amici nostri Aps” di Castellana Grotte il premio “Migliore spettacolo”. Gli artisti pugliesi hanno proposto al pubblico “3 sull’altalena” di Luigi Lunari, con la regia di Adriana Coletta.
I premi alla miglior regia, al miglior attore ed alla miglior attrice non protagonista sono andati agli artisti di “Produzioni Prosperiane Aps” di Isola del Liri che si sono proposti con «Cazzarolària – La farsa della pentola» con l’adattamento e la regia di Piergiorgio Sperduti.
Il miglior attore e la migliore attrice protagonisti sono stati individuati nella compagnia dell’associazione culturale – APS di Milano che ha presentato “Venere in pelliccia” spettacolo tratto dal romanzo di Leopold von Sacher-Masoch con l’adattamento di Marino Palmisano e la regia di Emanuela Bonetti.
A selezionare i vincitori una giuria composta da esperti e rappresentanti delle associazioni del territorio e che è stata presieduta da Clemente Napolitano.
Riconoscimenti anche ad “Hyria”, la compagnia teatrale di casa diretta da Giovanni Cavaccini, che si è esibita nel corso della serata di apertura con la commedia “Tre pecore viziose” di Eduardo Scarpetta.