Festa Repubblica, De Luca: “No cittadini di serie A e B”, Manfredi: “lavorare per la pace”
L’inno di Mameli in piazza del Plebiscito durante l’alzabandiera con schieramento del reparto interforze., tra i momenti più toccanti della Festa della Repubblica a Napoli, poi la deposizione delle corone di alloro in onore dei caduti, da parte dal prefetto di Napoli, Michele di Bari. Successivamente il prefetto ha dato lettura del messaggio del Presidente della Repubblica. Tra i presenti anche l’arcivescovo di Napoli, il cardinale Domenico Battaglia.
Il Prefetto ha consegnato le onorificenze dell’Ordine al Merito concesse dal Capo dello Stato a ventisette cittadini di Napoli e della città metropolitana che si sono distinti nel campo delle lettere, delle arti, della economia, delle attività sociali e per lunghi e segnalati servizi svolti nel corso delle carriere civili e militari.
“La Festa della Repubblica rappresenta innanzitutto la difesa del valore dell’unità nazionale, in cui non esistono cittadini di serie a e cittadini di serie b, un obiettivo che, purtroppo, ancora oggi è lontano dall’essere raggiunto e per il quale dobbiamo continuare a batterci nel riconoscimento dei diritti fondamentali, a partire da una uguale distribuzione delle risorse da parte dello Stato per garantire a tutti i cittadini il diritto alla salute”. ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca.
“La Festa della Repubblica è una occasione importante per ricordare i principi di pace che sono stati sanciti dalla nostra Costituzione”. Così da Roma il sindaco di Napoli e presidente Anci, Gaetano Manfredi. “La pace rappresenta un obiettivo primario del nostro Paese e una politica di non aggressione ma di difesa dei principi e dei valori della libertà sono uno degli obiettivi fondamentali della Repubblica italiana”.