Festa della Liberazione: a Napoli e a Nola manifestazioni e cortei
La festa della liberazione dall’oppressione nazifascista compie 80 anni. Un compleanno importante per una data simbolo che segnò l’ultima tappa di un percorcorso biennale, iniziato proprio a Napoli, nel quale una minoranza della popolazione cominciò a ribellarsi all’oppressione retta dai tedeschi e dai reduci fascisti.
Tanti cittadini, pensionati, giovani che sono scesi in piazza a Napoli “difendiamo la Costituzione, difendiamo la democrazia, antifascisti sempre” e il grido che si leva degli oltre 5000 manifestanti.
Nessun colore dunque, né di sinistra né di destra, perché la storia – che piaccia o meno – appartiene a tutti. La festa della liberazione, assume dunque, un valore edificante in un tempo storico dove l’oppressione e la guerra, l’assenza di libertà di stampa e opinione e la repressione con la violenza, sono fenomeni in costante crescita.
Così in occasione dell’80° Anniversario della Liberazione, il Comitato Provinciale ANPI di Napoli, insieme alle principali sigle sindacali, hanno promosso una due giorni interamente dedicata, con retrospettive, approfondimenti che sono partiti al teatro Totò di Napoli e sono culminati questa mattina in città, prima con una lettura collettiva della Costituzione a largo Berlinguer e poi la deposizione della corona d’alloro in Piazza Salvo D’acquisto. Al centro anche il dissenso nei confronti delle posizioni espresse dal ministro Musumeci che ha parlato di sobrietà nei festeggiamenti.
Anche a Nola questa mattina la commissaria prefettizia Trezza ha deposto, presso il monumento dei caduti di Piazza Matteotti una corona d’alloro celebrativa del 25 aprile, nelle sue parole il rinnovo alla fedeltà alla carta costituzionale.