Escalation criminale ad Afragola, il Prefetto: “Più uomini e mezzi delle Forze dell’Ordine”
Potenziamento delle forze dell’ordine sul territorio, in strada più uomini e mezzi. A Palazzo di Governo il vertice per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal Prefetto di Napoli Michele di Bari dopo l’escalation criminale nella provincia a nord del capoluogo, con i sindaci della zona e con le forze dell’ordine.
“Le misure imminenti annunciate dal Prefetto sono la risposta migliore da parte dello Stato” ha detto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Pina Castiello, e vice sindaco di Afragola, che ha poi assicurato che “nulla sarà lasciato al caso”. Il deputato Francesco Emilio Borrelli di Alleanza Verdi e Sinistra in una nota attacca comune e governo: “Leggiamo ogni giorno i fatti criminali peggiori che avvengono ad Afragola dove si sono trasferite le piazze di spaccio e le attività criminali da Caivano. Si tratta di un comune sotto assedio dei clan e della criminalità a tutti i livelli”.
Prima Antonio Vitale, ferito a morte davanti alla moglie e il figlio, nel pomeriggio successivo Pasquale Buono, ammazzato con quattro colpi di pistola alla schiena. Dinamica da agguato di camorra in entrambi i casi, e l’ipotesi che ci sia un collegamento: una scia di sangue che ha unito Cardito ad Afragola.
Molto potranno raccontare le immagini delle telecamere ad Afragola che avrebbero ripreso il raid mortale di ieri pomeriggio.
Con due agguati in poco più di 24 ore, in zone ritenute sotto il controllo criminale della stessa “confederazione”, l’ipotesi è che gli omicidi possano essere in qualche modo collegati. Che qualcosa sia cambiato negli equilibri camorristici, preoccupa gli inquirenti, i numerosi arresti hanno decimato il clan Pezzella, ancora ritenuto egemone nella zona potrebbero aver aperto al tentativo di emersione di un nuovo gruppo criminale, forse giovanissimi, che sta cercando di farsi largo a colpi di calibro 9.