Ercolano: esplosione in una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio, tre morti
Il primo giorno di lavoro per tre ragazzi, un 18 albanese e due gemelle di 26 anni originarie di Marigliano. Stavano probabilmente mangiando un panino nella pausa pranzo, cosi come racconta ai giornalisti Anna Campagna, suocera del giovane, sentito poco prima dell’esplosione avvenuta questo pomeriggio in via Patacca ad Ercolano.
La potenza distruttiva dei materiali esplodenti, il boato sentito anche a km di distanza e la vita di tre poveri ragazzi finita così sotto le macerie.
Dalle prime ricostruzioni l’esplosione è avvenuta in una casa precedentemente al centro di una occupazione abusiva trasformata forse in questi giorni in un capannone adibito a deposito di fuochi d’artificio, una zona quella di via Patacca, spesso segnata da segnalazioni di degrado e abbandono, al confine con il comune di San Giorgio a Cremano.
Una strage senza fine, una tragedia quotidiana a cui si aggiunge la rabbia per la giovanissima età delle vittime e per il fatto che erano al primo giorno di lavoro in una struttura abusiva», è la nota dalla Cgil territoriale del segretario Nicola Ricci: «Non basta più il cordoglio e lo sdegno ma servono finalmente interventi concreti e urgenti in materia di sicurezza sul lavoro e sul fronte della legalità, l’elenco dei morti sul lavoro nella nostra regione è in continuo aumento. Con quelle di oggi salgono a 67 le vittime dall’inizio dell’anno e al Governo Meloni, che continua con la politica dei tagli anche sulla salute e la sicurezza di lavoratrici e lavoratori, non possiamo che rispondere con lo sciopero generale”.