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Dispersione scolastica, migliorano i dati a Napoli e in provincia

In controtendenza con gli ultimi anni, cala il dato della dispersione scolastica a Napoli e provincia, dove si registravano dati preoccupanti rispetto al resto d’Italia. Nella città capoluogo, per quanto riguarda le scuole primarie, il tasso di dispersione scolastica è calato dallo 0,83% dell’anno scolastico 2022-2023 allo 0,61% del 2023-24. Aumenta il dato relativo alla scuola secondaria di primo grado, dallo 0,67% allo 0,79%, scende invece al 3,42% per il biennio della scuola secondaria di secondo grado. Dati in calo anche nell’area metropolitana, dove la dispersione scolastica nella scuola primarie nel 2023-2024 ha riguardato lo 0,24% degli alunni, nella scuola secondaria di primo grado lo 0,35% e nella seconda secondaria di secondo grado l’1,60% rispetto all’1,70% dell’anno precedente. I Dati sono stati diffusi in Prefettura.

“La prima regola per far rispettare la legalità nella nostra regione è l’obbligo scolastico”. Ha sottolineato la procuratrice presso il tribunale dei minori di Napoli, Maria de Luzenberger. Nel suo intervento ha evidenziato che la maggior parte dei minori che finiscono davanti alla giustizia ha alle spalle un percorso scolastico interrotto. Questo dato evidenzia il forte collegamento tra la mancata istruzione e il coinvolgimento in situazioni di illegalità. La procuratrice ha inoltre rimarcato l’importanza del ruolo che i sindaci devono svolgere nel contrastare la dispersione scolastica, considerata un elemento cruciale per promuovere il rispetto della legalità nelle comunità locali.

I primi cittadini hanno infatti l’obbligo di ammonire dopo segnalazione del dirigente scolastico i responsabili genitoriali, se l’assenza si protrae il Sindaco dovrà provvedere ad avvisare l’autorità giudiziaria.

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