Crollo Scampia: gli sfollati per protesta rientrano nella Vela Celeste
Dal 22 luglio è la rabbia il denominatore comune tra gli sfollati. E questa notte si è fatta sentire non solo con le parole ma con un tentativo di ingresso. Una trentina di donne ha forzato il cordone di sicurezza. Pare si sia trattato di un gesto dimostrativo, in piena notte, proprio perché come riportato dalle agenzie di stampa dopo alcune ore le donne sono uscite dalle abitazioni Permane però dinanzi alla Vela Celeste un presidio degli sfollati.
Situazione tesa insomma. Dopo 15 giorni dal crollo in cui hanno perso la vita tre persone, la vita degli sfollati è sospesa nonostante i provvedimenti presi dall’amministrazione comunale per dare una sistemazione dignitosa a chi è rimasto senza una casa.
219 i nuclei familiari che hanno presentato domanda per accedere al contributo economico, messo a disposizione dall’amministrazione comunale con uno stanziamento di un milione di euro, per trovare un’autonoma sistemazione; 11 però non compaiono nel censimento che il Comune ha realizzato nel 2023. Il contributo così come i nuovi alloggi sono destinati a chi è stato censito lo scorso anno.