Cresce il trasporto merci su ferro, Interporto Campano riferimento logistico nel Mediterraneo
Negli ultimi anni, l’Interporto di Nola ha consolidato la propria leadership nei collegamenti su ferro, diventando centrale per il trasporto merci. In media due treni al giorno, prima erano all’incirca due a settimana. Nodo cruciale nel panorama logistico italiano, grazie a una strategia focalizzata sull’intermodalità e sull’innovazione. Sempre più container viaggiano grazie a Medlong e a Medway, società del gruppo MSC. Partenza dal Porto di Gioia Tauro, il più grande nel mezzogiorno, poi direzione Nola.
Il Terminal, controllato dalla società Interporto Campano, ha registrato un aumento del 18% nel 2024, passando da 59.995 unità di trasporto intermodale movimentate nel 2023 a 70.593 nel 2024. Nel 2025 i numeri sono destinati a crescere. Le destinazioni anche verso Milano, Piacenza, Fiorenzuola, Bari, Parma e Torino. Claudio Ricci, presidente e amministratore delegato di Interporto Campano, nei mesi scorsi si era detto soddisfatto dei numeri ricordando che: “quello di Nola, è un Interporto sempre più digitale ed interconnesso con gli altri nodi logistici ed intermodali italiani, in quanto con l’assegnazione di un cofinanziamento ministeriale è partito il progetto Fvs-Elodie”.
Progetto voluto proprio per incrementare ed efficientare le dotazioni digitali degli interporti italiani. Lo snodo nolano che già accoglie i principali player del mercato ferroviario italiano, oggi sta lavorando per attrarre partner e clienti internazionali interessati ad investire nell’intermodalità.